Questo workshop, previsto per il maggio 2020, non si è potuto svolgere a causa delle restrizioni leate al covid.
Lo rifaremo?

il tema del seminario:
variazioni sul tema della non-azione. approssimazioni al lasciar andare

La non-azione (wú wéi 無爲) o azione senza sforzo, è uno dei concetti fondamentali della sapienzialità cinese.

Il Tao è costantemente senza azione, scrive Lao Tzu, eppure nulla resta incompiuto. Un’idea molto rilassante! Ma che cosa significa azione-senza-azione? E soprattutto: si può imparare a “fare il non-fare”?

Perché la non-azione abbia luogo, dovremo creare uno spazio in cui possa attuarsi; aprire lo sguardo piuttosto che fissarlo, abbandonare il desiderio di controllo e affinare la capacità di comprendere la direzione propria delle cose; dovremo attingere a un’intelligenza che non si esprime in ragionamenti e concetti, ma piuttosto in una sensitività allargata, allo stesso tempo quieta e all’erta.

E’ la strada indicata dalle arti del Tao: la via dell’ascolto, della presenza e aderenza a ciò che è qui ed ora. Un lasciar andare le aspettative per permettere alla forza intrinseca di ciò che è – e che per sua natura si muove, porta cambiamento, è vita – di mostrarsi; di entrare, appunto, in azione. E’ un azione senza sforzo allora, questa, un’azione che trova in sé stessa la sua ragion d’essere, il proprio motore, la propria forza.

Il rilassamento, il lasciar-andare (tipica non-attività!) e la presenza diffusa saranno al centro di questo seminario. Si tratta di modalità non più importanti di altre – ad esse contrarie e perciò, nel senso del Tao, complementari – come per esempio la capacità di concentrare e mantenere l’attenzione su un punto. Sono però spesso neglette e, a causa della loro natura sfuggente, più difficili da mettere a fuoco.

Praticheremo soprattutto in coppia, con esercizi mirati al rilassamento e alla presa di coscienza delle nostre attività “involontarie”; ad affinare un ascolto sottile e preciso che apra la via ad una risposta non calcolata, ma efficace e senza sforzo.

Al centro della nostra pratica stanno l’ascolto e la consapevolezza. Non c’è modo di “sbagliare” gli esercizi con cui ci cimenteremo: l’attenzione è ciò che fa la differenza e la “prestazione mancata” è parte integrante del percorso, in nulla meno interessante di quella “riuscita”!

Penso che questo lavoro possa essere interessante per tutti per via delle sue implicazioni per il quotidiano. La nostra capacità di lasciar andare, di adattarci alle novità con presenza, di sperimentare possibilità di azione meno conflittuali e in cui stare più comodi può essere una risorsa importante. Chi ha una propria pratica – artistica, performativa o di altro genere – potrà verificare se e cosa cambia aggiungendo questa prospettiva al proprio repertorio di strumenti di ricerca. Chi pratica il taiji e il qigong – discipline immerse nella cultura della non-azione – potrà trovare spunti per approfondire maggiormente questi aspetti nelle forme tradizionali e nella propria pratica quotidiana.

Il workshop è aperto a tutti quanti hanno interesse a sperimentare, in un fine settimana intensivo, con il corpo, il rilassamento e l’interazione.

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Con grande piacere ho accolto l’invito di Katia Biloni a tenere un workshop negli spazi recentemente restaurati con amore e intelligenza da lei e il suo compagno Vincent Gressot in Borgogna. Una nuova risorsa dall’accoglienza umana e generosa per chi ama la natura e le pratiche olistiche.
Il seminario si terrà in italiano con traduzione in francese.

www.grangeaouteaux.com

i dettagli

dove

La Grange à outeaux, 1590 Route de Durtal, 71470 Montpont-en-Bresse France
www.grangeaouteaux.com
maps: https://goo.gl/maps/faFPFXmxvsKua39DA

orario

sono previste 18 ore di pratica con inizio venerdì alle 16.00. Conclusione il lunedì alle 12.00

costi

in aggiornamento, a breve!

iscrizioni:

grange@outeaux.com

info@da3-taiji.com